Cosa sono i ventilatori industriali?

La risposta è semplice. 

I ventilatori industriali sono quegli strumenti che permettono di far muovere un fluido all’interno di una rete di canalizzazioni oppure dentro le macchine o le linee produttive.

Come i ventilatori di casa muovono l’aria nei giorni di caldo, quelli industriali la muovono per i vari processi industriali.

Essi sono caratterizzati principalmente da due grandezze:

• portata del fluido espressa tipicamente in mc/h
• pressione totale che il ventilatore imprime al fluido per vincere le perdite di carico e generalmente espressa in Pa oppure in mmCA (mm di Colonna di Acqua)

Il mondo dei ventilatori si è evoluto e si è adattato alle necessità produttive e progettuali dei diversi settori proponendo una vasta gamma di prodotti per le diverse applicazioni. .

Come avrai capito da questa mia affermazione, i ventilatori non sono tutti uguali e soprattutto i fornitori non lo sono. Ognuno di loro si è specializzato nel realizzare macchine adeguate al loro mercato e alla loro esperienza mettendo particolare attenzione in alcuni dettagli che altri non li prenderebbero nemmeno in considerazione.

Quindi bisogna porre molta attenzione sia alla scelta della macchina ma oltretutto trovare uno o più fornitori adeguati al tuo mercato, alle tue necessità e all’applicazione. 

Detto questo diciamo che è possibile avere due grosse categorie di prodotto:

• ventilatori assiali 
• ventilatori centrifughi

Da un punto di vista applicativo i ventilatori assiali servono principalmente per muovere enormi masse d’aria a bassa prevalenza. Li troviamo soprattutto in unità di ventilazione meccanica, HVAC, condizionamento generale oppure per esempio nelle gallerie stradali.

Quelli centrifughi invece, potendosi permettere prestazioni più elevate soprattutto in termini di prevalenza disponibile, sono utilizzati in moltissime applicazioni industriali sia di processo che ausiliarie e li possiamo vedere in praticamente tutte le attività industriali ed in tutti i sistemi di aspirazione, convogliamento e abbattimento delle emissioni industriali.

Come si fa a capire se un ventilatore industriale è assiale o centrifugo?

La risposta è abbastanza semplice e riguarda principalmente il movimento che fa l’aria mentre attraversa la ventola. 

In un ventilatore assiale l’aria non subisce sostanzialmente alcun “cambio di direzione” tra il suo ingresso e la sua uscita come puoi ben vedere:

In un ventilatore centrifugo l’aria viene “centrifugata” verso la parte esterna. Essa infatti entra nel centro della ventola e poi viene spinta verso il passaggio lasciato aperto dalle pale. In pratica esegue tra il suo ingresso e la sua uscita un cambio di direzione di 90°. Guarda i tre ventilatori qui sotto per capire chiaramente.

I ventilatori nell’immagine qui sopra sono una particolare tipologia di ventilatori centrifughi che viene chiamata plug fan e si caratterizza dal fatto di non avere una cassa o coclea intorno alla girante che risulta essere di tipo centrifugo. 

Questa loro particolare conformazione li pone come “via di mezzo”, da un punto di vista prestazionale di prevalenza disponibile, tra i ventilatori assiali e quelli centrifughi.

Sono infatti più performanti di quelli assiali grazie alla girante centrifuga, ma meno performanti di quelli puramente centrifughi a causa della mancanza della coclea che permette di recuperare ogni possibile Pascal di pressione prodotto dalla girante. 

Quale “conformazione” o meglio esecuzione, possono avere i ventilatori industriali?

Proprio per la loro imprescindibilità nei processi produttivi dove è fondamentale la movimentazione dell’aria o di fluidi in generale, esistono diverse “conformazioni” realizzative di come sono costruiti i ventilatori che vengono chiamate esecuzioni. 

Proviamo a vedere le più comuni esecuzioni utilizzate per i ventilatori:

Mentre per quanto riguarda i ventilatori assiali è possibile avere:

La scelta del ventilatore non può prescindere dall’esecuzione soprattutto se la scelta del ventilatore viene eseguita in autonomia sfogliando un catalogo o guardando su internet.

Quali orientamenti sono possibili per i ventilatori industriali?

L’orientamento dei ventilatori riguarda la posizione della bocca di mandata cioè da dove l’aria esce. 

Per i ventilatori assiali questo è molto semplice, devi scegliere la posizione del motore guardando il lato dell’aspirazione e definendo l’angolo di interesse. 

Se ti è sembrato semplice fino ad ora, beh ecco con i ventilatori centrifughi è un po’ più complicato. Penso che non sia mai esistita una società di impianti che non abbia mai sbagliato ad ordinare un ventilatore centrifugo perchè non ha indicato correttamente l’orientamento.

Infatti guardando l’immagine a inizio articolo ti sarai accorto che se per questi ventilatori la bocca di aspirazione è praticamente sempre definita, la bocca di mandata può venire orientata in varie posizioni, verso l’alto o il basso, a sinistra o destra oppure in posizioni intermedie.

Eccoti una tabella che incontrerai in tutti i cataloghi ed io per comodità, me la sono fatta prestare, come le immagini di questo articolo, dal mio amico Diego Perfettibile conosciuto anche come il signore delle ventole e autore del blog Ventilazione Sicura:

Come puoi vedere si hanno 16 orientamenti caratteristici di cui 8 in senso orario, chiamato RD, e 8 in senso antiorario, chiamato LG. Il senso di rotazione ovviamente è inteso quello della rotazione della girante che aspira i gas dalla bocca di aspirazione e li scarica da quella di mandata. 

Questo significa che per scegliere l’orientamento del ventilatore devi porti dalla parte del motore e fare la tua scelta.

Quindi questi 16 orientamenti sono definiti da una sigla alfanumerica tipo:

LG 0

dove:

• LG indica il senso di rotazione, in questo caso antiorario o sinistro della girante 
• 0 indica la posizione della bocca di mandata, cioè verso l’alto.

Queste informazioni ti permettono di avere una panoramica su cosa siano i ventilatori e come essi si configurino. In uno dei prossimi articoli, ti spiegherò di quali parti questi sono fatti così che tu possa fare attenzione a quei particolari che potrebbero fare la differenza per il tuo impianto di condizionamento o di abbattimento.